Il mio amico Lorenzo mi manda la sua ultima creazione.... Whiskey Throttle
Ve la presenta lui stesso :
"
è una moto nata così per sfida, speravo di potrela
fare meglio e maggiormente curata, per lo meno avrei voluto fare più
pezzi da 0, però i soldi da investire in materiali eran quelli e non
volevo starci una vita sopra come le altre, volevo anche girarci.
le direttive basilari erano farmi una scrambler, da bar ma anche vera,
che se ci vai in mezzo al brutto non ti si smonta, però volevo robusta
anche la base di partenza, e la volevo che dei km li macinasse, infine
volevo come una delle prerogative principali che per me che in una moto
devono esserci, cioè che impennasse, se no non mi diverto.
capirete
facilmente che combinare tutte ste cose, sopratutto impennare con una
base di moto da 54cv e 220 kg era una bella gatta, ma come dicevo la
sfida principale era innanzi tutto fare una special con una base brutta e
poco prestante a livello estetico, si perche l'africa non l'ho vista
fare ancora a nessuno, se non il mio amico GP o qualche matto americano
che però l'ha stravolta, diciamocelo gli scrambelr special son tutti dei
dominator o dei vecchi xlr.
dunque dicevo l'africa twin non si
può dire abbia un gran bel telaio, come secondo punto della sfida era
alleggerire più possibile una moto cinghiala pur non segando pezzi di
telaio e lasciando inalterato tutto ciò che serve alla circolazione
stradale, se no poi la moto resta solo un bel esercizio estetico, quindi
l'impianto elettrico che c'è ma tutto nascosto, il telaio che c'è tutto
e non l'ho segato, le ruote che sono loro, la cassa filtro pure.
ho
lavorato molto sulle sospensioni, all'anteriore c'è una marzocchi
shiver ex husqvarna, piastre dal pieno, mono posteriore un WP ex ktm 640
adventure, al quale ho ridisegnato e fatto dal pieno i leveraggi e le
biellette (con il supporto del mio amico riccardo p. e della sua fresa).
il grosso del lavoro diciamo è stato il serbatoio e il codino,
li ho disegnati almeno almeno 5 volte, poi siamo partiti ma man mano che
realizzavamo, grattavamo, spatolavamo il clay (io e il mio babbo)
cambiavamo di continuo, fino ad arrivare al concept finale che si può
vedere. Per gli stampi in vtr del pezzo il mio amico roberto r. è stato
fondamentale, poi le stuccature ecc ce le siamo tolte noi, per la
verniciatura invece ho optato per una verniciatura industriale a polvere
effetto buccia di arancia, mentre assieme al mitico matteo f. abbiamo
verniciato serba codino e parafango ant. con una vernice super matte e
super opaca, la stessa che si usa per i mezzi militari impiegati nelle
zone desertiche. fanaleria anteriore mt03 yamaha, posteriore fanalino
estirpato da portatarga acerbis ed incastonato nel codino. staffe,
staffine, para radiatori, supportini, tappo serbatoio, fanale
supplementare, li ho realizzati un pò con il tornio e un pò con la mia
piccola fresina. viteria raggi ecc smontati e rizincati. piccola
rinfrescata al motore, con sostituzione parti di consumo e non che erano
ormai datate."
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