venerdì 21 gennaio 2011

Storia veloce veloce del marchio Harley Davidson , dal 1903 ai giorni nostri




Nel 1903,come ogni anno, Milwaukee ospitò il Gran Rodeo , che era un opportunità per comprare bestiame.
Quell'anno i visitatori si trovarono uno strano congegno motorizzato: due ruote a raggi ,un telaio e un motore . William S.Harley ,che aveva 21 anni ed era progettista di una azienda manufatturiera , ne era il creatore.Arthur Davidson ,di 26 anni,lo aveva aiutato.I due avevano deciso di fare qualche esperimento e fu cosi che costruirono quella che sarebbe stata la prima motocicletta Harley Davidson.
Il carburatore del primo prototipo venne costruito con una lattina di pomodoro ,aveva un motore da 400cc con una potenza di 3 cavalli.
Un anno dopo la piccola fabbrica Harley-Davidson,un capannone di 14 metri quadrati, raddoppiò la grandezza e produsse otto motociclette.Nel 1906 questo numero crebbe a 15 ed essi decisero di trasferire la fabbrica nel centro di Milwaukee.Nel 1907 la registrarono ufficialmente come "Harley Davidson Motor Company". Perchè non decisero di chiamarla "Davidson Harley" considerando che il primo presidente fu Walter Davidson fratello di Arthur ? La ragione fu semplicemente perchè William S.Harley aveva disegnato il primo modello.
La società crebbe costantemente fino al 1917,quando gli Stati Uniti entrarono in guerra.A quel tempo l'industria di motociclette si preparava ad accogliere il flusso di ordine proveniente dall'esercito.
H.D. mise a punto la sua rete di concessionarie (la piu vecchia è Dupley Perkins CO di San Francisco ,che risale al 1914) che diresse con rigore e decisione per forgiare il suo brand.
Lanciò la rivista aziendale "The Enthusiast" per rivenditori e clienti e produsse piu di 20.000 moto all' anno,superando di vendite la Indian,il suo agguerrito concorrente.
Le vendite continuarono a crescere regolarmente fino agli anni Venti poi il settore visse un periodo di crisi a causa dell'ingresso sul mercato delle automobili Ford,specialmente il modello T che si rivelò una minaccia per le due ruote visto il prezzo popolare .
Verso la metà del decennio gli affari ripresero ma il crollo della borsa nel 1929 portò con se nuove difficoltà.
All'inizio degli anni trenta le vendite raggiungevano con difficoltà le 4000 motociclette annue e la politica dell'azienda mirava solo alla sopravvivenza .In un tentativo di ripresa,cambiarono il logotipo e introdussero colori differenti per i modelli.Con il lancio di nuovi prototipi alla fine del decennio,tornò l'ottimismo per il brand.
Durante la seconda Guerra Mondiale la società di Milwaukee vendette migliaia di unità all'esercito.
Il recupero economico permise loro di produrre nuovi modelli ma senza portare ad un vero decollo.
I due fondatori morirono,Walter Davidson nel 1942 all'età di 66 anni e William S. Harley l'anno seguente.
Alla fine della guerra il mercato si apri a motociclette straniere e l'interesse si rivolse sopratutto ai prodotti britannici ( Triumph e Norton ) . Furono anni difficili. La Indian spari nel 1953 ,Honda era quasi pronta a sbarcare sul mercato e la Harley Davidson celebrò il suo cinquantesimo anniversario.
Come tutte le grandi famiglie,anche H.D. ha una macchia nella sua storia.Negli anni Sessanta,mentre le motociclette giapponesi conquistarono il mercato,la società fu indotta dalle difficoltà economiche a stabilire una partnership con la società Italiana Aermacchi (Varese) per commercializzare piccole motociclette e scooter (vomitiamo insieme).
A quel tempo pressochè la metà delle motociclette veniva prodotta fuori dagli Stati Uniti.Il lignaggio e la purezza della società erano in pericolo,mentre si profilava il rischio della bancarotta: la American Metal Foundries (AMF) la acquisi e mise fine al controllo da parte della famiglia fondatrice - Il nome divenne "AMF/Harley Davidson" - . Nel 1976
ebbe fine l'iniziativa imprenditoriale italiana e,cinque anni dopo, la Harley riacquistò la libertà e recuperò la propria indipendenza (yeah!).
H.D. si gettò alle spalle quel periodo di piccole moto e fece di "Think Big" il nuovo slogan della società. Gli anni ottanta furono un periodo chiave : dopo aver riottenuto la propria indipendenza,la società lanciò aggressive campagne pubblicitarie,implementando una nuova strategia per fidelizzare il cliente e commercializzando a livello globale il proprio brand. Intanto le politiche protezioniste del governo americano giocavano a vantaggio della società che alla fine del decennio venne quotata in borsa. La produzione continuò a crescere anno dopo anno e H.D. divenne un importante consorzio industriale.Attualmente produce piu di 200.000 motociclette all'anno, conservando lo spirito del marchio,utilizzando una strategia che sfrutta il valore aggiunto dei suoi prodotti curando l'immagine in maniera scrupolosa.

Loud and Proud

Ergal

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