lunedì 27 agosto 2012

Benelli Tornado 900 ( Sviluppo e Storia )

Ringrazio il Benellista Gianfranco "Tigre" per la stesura dello splendido articolo e per la possibilità di condividerlo con voi tramite il blog.


La Benelli Tornado Tre Novecento è stata progettata dall'ingegner Riccardo Rosa e disegnata nel 1997 da Adrian Morton (allievo di Tamburini -e creatore della nuova stupenda MV Agusta F3-). Questa nuova moto aveva sulla carta un disegno decisamente fuori dagli schemi, fortemente voluta dalla gestione del tempo con a capo Andrea Merloni, che aveva rilevato la storica fabbrica italiana (ricordiamo fondata nel 1911 -più vecchia probabilmente solo la Bianchi, che poi smise di produrre motocicli, mentre tutte le altre -Guzzi, MV, Morini, Ducati, etc- nasceranno successivamente) dalla poco proficua gestione De Tomaso.
Il disegno (con scarico a tre uscite disposte simmetricamente rispetto alla coda della moto) è stato concretizzato nel prototipo reale che presentava particolari meno "estremi" ma altrettanto caratteristici: -radiatore sotto coda e ventole di estrazione calore posteriori, -un disegno del monoposto sulla coda molto caratteristico, -un silenziatore Arrow fodera carbonio nel primo prototipo, poi sostituito nel secondo prototipo con un esclusivo silenziatore con uscita "a tre vie" (tre cerchi concatenati di diametro progressivamente minore in senso verticale) realizzato appositamente per la Benelli, sempre da Arrow. -la posizione della strumentazione con indicatore temperatura liquido in alto e display digitale a destra (in pratica "rovesciato" rispetto alla posizione che avrà sulla moto definitiva); -motore a scoppi irregolari "big bang" (poi non andato in produzione), con doppio iniettore per cilindro; alcuni di questi particolari però non sono stati trasferiti nella moto di produzione. Primo prototipo :
Secondo prototipo :
Telaio risultato fin dall'inizio molto efficace, in tubi di acciaio vincolati tramite colla aeronautica alle piastre verticali (fuse in terra) e fissati da viti traenti, in più alluminio, carbonio e titanio (per lo scarico) sono i materiali pregiati che caratterizzano la Tornado Novecento. Cos'altro ha di particolare questa moto italiana? -Coperchi motore in magnesio: punterie, coppa olio, frizione, cambio, pignone, contralbero, vapori olio. -Innovativa posizione del radiatore, sotto la coda con ventole di estrazione posteriori per il calore, che ha conferito alla Tornado una linea molto stretta ed efficace aerodinamicamente, raffreddato dai condotti aria che corrono lungo la moto a partire dalla sezione frontale. -Cambio estraibile senza smontare il motore (motore che non presentava ancora il radiatore dell'olio, introdotto poi nella versione 900 RS -ma questa è un'altra storia-). -Inclinazione del cannotto di sterzo regolabile. -Interasse regolabile tramite eccentrico sul perno del forcellone. Tirando le somme, offre 78 regolazioni possibili per adattarla ad ogni esigenza. Fu prodotta in edizione limitata a 150 esemplari, necessari per l'omologazione alle competizioni in SBK; di seguito vediamo la versione definitiva della Tornado Novecento Limited Edition: potenza massima 142,8 cv a 11500 giri, coppia massima 100 Nm a 8500 giri:
"Scegliere una moto così, quasi artigianale, è una scelta di cuore. Di fronte ad una moto così ti senti travolgere dalla passione: la stessa che negli anni 60 e 70 travolse campioni come Provini, Pasolini, Saarinen e Carruthers, che in sella alle motociclette del leoncino sfidarono a testa alta l’agguerrita concorrenza. Salire su una Benelli è come cavalcare un pezzo di storia del motociclismo, quello vero, fatto di uomini, coraggio e passione." -parole del motociclista Andrea Adorni- La Tornado 900 nacque con l'intento di riportare le moto Benelli nel mondo delle competizioni: a metà stagione del 2001 debuttò a Misano con Peter Goddard a pilotarla e svilupparla. --Qualche anno dopo, la Tornado portata a 1130cc correrà grazie a privati in campionati nazionali italiani e non, nella 24 ore di Spagna, e nel mondiale Endurance del 2007 (con Stefano Cordara, interessante il suo report sul sito Motorbox e l'articolo sulla Tornado preparata per la lunga gara).-- Nel 2001 la Benelli adottò per il primo prototipo SBK uno scarico laterale sdoppiato, mentre in gara presentò la soluzione dello scarico sdoppiato simmetricamente ai lati della coda, per tornare nel 2002 poi allo scarico singolo laterale in quanto permetteva un rendimento migliore. In gara poi, anche la frizione a secco della Tornado superbike era differente: non Surflex (montata sulla versione stradale), bensì EVR.
La Tornado Tre partecipò anche al TT del 2000 (con il motore "big bang"!! -notare il particolare del coperchio frizione differente e l'oblò del livello olio-, il primo tipo di tre cilindri ideato per questa moto)
Nonostante la "malinconia" per le difficoltà che le moto Benelli hanno incontrato finora, permane l'emozione che esse continuano a sopravvivere, grazie soprattutto al sostegno degli appassionati che le guidano con orgoglio e soddisfazione. TIGRE

5 commenti:

  1. Bello !!! Da possessore di una delle 150 LE ti faccio i miei complimenti per l'ottimo articolo pieno di informazioni interessanti e bellissime foto!
    Lito

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  2. Grazie a Simone per aver condiviso la "storia" della moderna Tornado!
    Gianfranco

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  3. È una moto fantastica e che prenderà valore nel tempo

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  4. Cosa dire posseggo una tornado 900 del 2003 all'attivo 65000 km va che e una bomba mi porta ovunque unica pecca trovare dei meccanici con passione

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  5. SPERO DI VEDERLA DI NUONO IN SBK CHE MANCA UN PEZZO DI STORIA AL MONDO DELLE CORSE

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