mercoledì 9 febbraio 2011

Harley Davidson V Twin Story : Flathead




Questo sarà il primo di una serie di articoli sulla storia dei V Twin H.D. che mano a mano vi proporrò su Ruote Rugginose cari ragazzi...

Flathead 1926-1936

Flathead:letteralmente testa piatta e solo guardando il bicilindrico si capisce il perchè del nome.
Il comando delle valvole e le valvole stesse si trovano al di sotto della massima altezza raggiunta dal pistone e di conseguenza la testa può essere solo che piatta.
Si tratta di una soluzione arcaica meccanicamente parlando ma ha due vantaggi: semplicità e basso costo.
Ma non è tutto rose e fiori. Rende poco termodinamicamente = poca potenza. La camera di scoppio invece di avere forme dolci e arrotondate è molto spigolosa e questo rende sfavorevole la combustione.
I motori Flathead vengono utilizzati per la prima volta sulle monocilindriche della serie A e B a partire dal 1926 . Solo a fine anni 20 verranno impiegati anche sulle bicilidriche ( solo per uso stradale,non per le competizioni dove vengono utilizzate altre soluzioni),identificati con la sigla D .
La cilindrata è di 750cc per 22 CV di potenza e cambio a 3 marce.
Nel 1929 viene migliorato (la sigla della moto passa da D ad R) con l'ausilio di pistoni in alluminio.Inoltre il telaio della moto viene irrobustito.
Nel 1937 l'ultimo step evolutivo.Si passa al modello W con nuovo impianto di lubrificazione , cambio a 4 marce. Il Model W ha avuto grandissima diffusione sopratutto motorizzando l'esercito statunitense durante la seconda guerra mondiale.











Loud and Proud

Ergal

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