sabato 23 ottobre 2010

Triton


L'emblema della sportività inglese creata non da una casa costruttrice ma da un manipolo di appassionati è sicuramente la TRITON (TRIumph+norTON),una special nata dalla fusione di un telaio Norton ed un motore Triumph.
Non stiamo parlando di un motore qualsiasi e di un telaio scemo...stiamo parlando di quanto migliore ci poteva essere negli anni 50 ,quando le moto inglesi facevano il buono ed il cattivo tempo e non si erano impantanate nel conservatorismo che poi le ha portate alla rovina...

Il telaio di partenza è il Featherbed della Norton,il migliore.
Questo telaio ha rappresentato una rivoluzione nel campo della ciclistica ma in realtà dovete sapere che non è nato dalla Norton.
L'idea e la realizzazione spetta a due fratelli irlandesi : Rex e Cromie McCandless che nel 1949 hanno dato vita al nuovo telaio dotato di doppia culla e forcellone oscillante.
Installano un motore Norton Manx su questo telaio e lo portano in gara.Risultato fantastico : primo,secondo e terzo posto al Tourist Trophy nella categoria Senior e Junior.
Il telaio viene subito notato e ribattezzato "Featherbed" ovvero " letto di piume " da un collaudatore di nome Harold Daniell.
Norton nota il telaio e lo prende per le moto di serie installandolo per la prima volta sulla Dominator 88 del 1952. I telai vengono fatti costruire dalla Reynolds, ditta specializzata in tubi d'acciaio e lavorazione degli stessi.

Il motore invece è il bicilindrico Triumph installato sulla Bonneville,un propulsore che ha fatto la storia del motociclismo,cosi come la stessa Bonneville.
Si tratta di un bicilindrico 4 tempi verticale,raffreddato ad aria.
I cilindri sono paralleli frontemarcia,secondo il piu classico degli schemi inglesi.
Corsa lunga,testa in lega leggera a Delta,cilindri in ghisa fusi in blocco, distribuzione ad aste e bilancieri con doppio albero a camme con aspirazione al posteriore e scarico all anteriore,albero motore monolitico (novità Triumph visto che fino a quel momento era sempre stato composto da tre pezzi poi accoppiati tramite 6 viti), lubrificazione a carter secco ,accensione a magnete e alimentazione tramite due bei Amal Monobloc.
Cambio unit o pre unit a seconda dell anno di produzione,trasmissione primaria a catena duplex.

Inutile dire che questa moto era un must per gli appassionati e lo è tutt'ora.Penso che è il sogno di molti di noi poter un giorno parcheggiare una bella Triton di fronte L'Ace Cafè a Londra....(aspettate prendo lo scottex che mi devo pulire)..

Loud and Proud
Ergal

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